SUOR ADA TASCHERA
Suor Ada Taschera figlia di Natale e Ines Bonazzi nacque a
San Giorgio di Mantova il 14 aprile 1903 in una patriarcale
famiglia della campagna mantovana. Il padre Natale,
imprenditore edile, notate le doti intellettuali della
primogenita (dopo di lei nascevano due figli uno dei quali
mori all'età di due anni), decise di iscriverla all'Istituto
Magistrale. Nel 1920 Ada consegui il diploma di maestra e lo
stesso anno si iscrisse alla Facoltà femminile di Magistero
a Firenze, nel Corso di laurea in Materie Letterarie.
Concluse gli esami nel 1924, rinunciando alla discussione
della tesi di Laurea per seguire il fratello Aldo a Milano
dove aveva trovato impiego, dato che la sua lontananza
preoccupava i familiari.
Insieme al fratello Aldo, Ada visse alcuni anni a Milano
dove fu assunta come impiegata presso la ditta Lagomarsino
produttrice di macchine da scrivere. Nel 1928 la Taschera
venne trasferita a Genova a dirigervi la filiale della
Lagomarsino e contemporaneamente il fratello veniva assunto
nella stessa ditta. Arrivarono a Genova il 28 febbraio 1928
e Ada Taschera iniziò subito il suo difficile compito
direttivo tra numerosi impiegati. Trovò alloggio presso il
Pensionato delle Suore della Purificazione in Via Serra, e
lì conobbe la Signorina Teresa Carbonaro di Cividale del
Friuli che divenne poi una grande amica e benefattrice della
P.O.R.A.
Nel frattempo il fratello Aldo si sposò e suor Ada andò per un
periodo ad abitare con lui.
Durante la seconda guerra mondiale, anche per la famiglia
Taschera si rese necessario il trasferimento in un luogo
lontano dai bombardamenti su Genova. Dal 1943 al 1945 circa
Ada visse a Pietrabissara, provincia di Alessandria e
diocesi di Tortona, dove era parroco Don Valentino Vailati,
poi Vescovo di San Severo e infine Arcivescovo di
Manfredonia - Vieste in Puglia. Fu in quel periodo che il
Signore ispirò a Suor Ada di fondare la Piccola Opera Regina
Apostolorum che ebbe poi il suo inizio ufficiale il 2
febbraio 1948 a Genova.
Dopo
la morte della Fondatrice Suor Ada Taschera avvenuta il 7
novembre 1995, Mons. Vailati inviò una lettera alla PORA che
mette molto bene in rilievo le caratteristiche della sua
personalità.
“…Voglio tracciare un riverente ricordo di Suor Ada
Taschera fondatrice e Direttrice della Piccola Opera, e cosi
partecipare al cordoglio delle sue Figlie, delle Oblate,
delle Amiche e di quanti altri hanno approvato, sostenuto,
aiutato la fondazione della PORA.
La morte di Suor Ada non mi ha colto di sorpresa, avendo
presente i lunghi anni di vita e il progressivo
indebolimento delle forze. Mi rimane però il rammarico per
la scomparsa di una donna che ebbe una eccezionale
personalità, ricca di doti umane e cristiane e che seppe
mettersi con coraggio a servizio della Chiesa, nel
sacerdozio ministeriale. Non si può spiegare questo suo
donarsi mai indebolito nel corso della lunga vita, senza
dover ricorrere alla sorgente della Fede; una fede forte,
schietta, coraggiosa che seppe vincere non poche difficoltà
che le si presentarono da ogni parte e da ogni ceto di
persone. Perché ha creduto, ha vinto. Pensate che nel 1943
l'idea di sostenere i sacerdoti, di accoglierli, di
confortarli non era cosi ben accolta come lo è al presente.
Bisognava avere una lucida lungimiranza per affrontare
l'inizio di un'Opera che doveva essere utile più che alla
Chiesa del presente a quella del futuro. Cosi di fatti è
avvenuto.
Altra caratteristica della personalità di Suor Ada Taschera,
mi sembra quella della concretezza, della precisione, della
efficienza, nel senso di voler fare le cose bene, con
fondamento, con capacità di muoversi e di vivere per
l'Opera.
In questo le è stato di aiuto la sua carriera di
amministratrice di una azienda rinomata, almeno a quei
tempi, per la sua stabilità finanziaria. Tutto ciò non
impediva a Suor Ada Taschera di iniziare e di consolidare la
sua Opera con un grande abbandono alla Divina Provvidenza".
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