S.Teresa di Gesù Bambino (1873 - 1973) è chiamata più comunemente
con il diminutivo di Santa Teresina, quasi a stabilire le
proporzioni con l'altra carmelitana S. Teresa d'Avila.
Soltanto il Signore sa quale delle due sia maggiore in santità.
Del resto non è neppure consigliabile fare dei raffronti: quando
uno è santo, è santo; ognuno ha la sua fisionomia, ognuno ha
raggiunto la santità percorrendo la strada assegnatagli dal
Signore secondo le necessità dei tempi, i luoghi, le
circostanze: perché I'essenza della santità sta nella
sottomissione alla volontà di Dio.
Per Santa Teresina, una volta scelta la strada del Carmelo, della
“reclusa” per amore di Dio e dei fratelli, importava poi trovare
la via ancora più dritta e stretta della maggiore perfezione.
Scrive lei stessa nelle sue molteplici aspirazioni che avrebbe
voluto essere contemporaneamente prete, apostola, missionaria:
avere tutti i carismi. Dal dodicesimo e tredicesimo capitolo
nella lettera ai Corinzi di S. Paolo ebbe la visione di quella
che doveva essere la sua missione e il suo posto nel corpo
mistico della Chiesa: essere il Cuore.
Dio meritava di essere amato per se stesso ed essa lo amò con
ogni disinteresse. Dicono che quando recitava l'ufficio, nel
salmo 118 al versetto: inclinavi cor meum ad faciendas
iustificationes tuas, propter retributionem, saltasse le
parole "propter retributionem" perché... non le
andavano.
Osservare i comandamenti di Dio per avere il premio non era
consono alla sua scelta.
Come conseguenza logica della sua offerta d'Amore puro, venne
l'abbandono completo alla volontà di Dio. Si mise nelle mani del
Signore come un giocattolo nelle mani di un fanciullo, perché
Egli se ne servisse come voleva per la Sua Chiesa, per i
Sacerdoti, per tutti i fratelli.
Altra conseguenza immediata fu la confidenza smisurata nel buon
Dio, che essa familiarmente usava chiamare "buon papà".
Il Signore dimostrò di gradire infinitamente la strada che
Teresina aveva scelta e l'aiutò a farsi santa.
Non la risparmiò:
non risparmiò a quella giovanissima carmelitana nessuna di
quelle medicine che era necessario ingoiare per far morire se
stessa: il suo orgoglio, le sue vanità...
Fu torturata nel corpo, nell'anima, nello spirito. Lei, la santa
della confidenza, ebbe tentazioni indicibili contro la fede e
la speranza.
Nel cuore della Chiesa, sua Madre, aveva scelto di essere
l'Amore, per essere tutto, in tutto e dappertutto.
Il Signore le fece soffrire tutti i martiri della Sua Chiesa, ma
fu con Lei tutti i giorni fino alla fine e l'aiutò a salire il
Calvario e quale sposa fedele e vittoriosa.
Anche la Piccola Opera ha scelto il Cuore, e del Cuore il
centro propulsore: il Sacerdozio di Cristo.
Suor Ada Taschera
La piccola Teresa ha
promesso molte volte che dopo la sua morte avrebbe fatto
scendere dal Cielo una pioggia di rose. "Voglio passare il mio
Cielo a fare del bene sulla terra"..