NEI GIORNI 1, 2, 3
LUGLIO 2008
il gruppo dei Familiari dei
Sacerdoti si è ritrovato per il consueto Ritiro a Perletto dove
convengono da Genova e La Spezia le persone che collaborano da
vicino con i Sacerdoti e che fanno mensilmente un cammino
formativo.
Quindi mamme, papà e collaboratori si sono raccolti in preghiera
guidati da Mons. Piero Pigollo, riflettendo sull'Enciclica di
Benedetto XVI "Spe salvi".
Riportiamo l'interessante ed esauriente
relazione di Giovanna, una Familiare di Genova, che ha
partecipato alle giornate di spiritualità.
Anche
quest’anno, all’inizio di luglio, abbiamo vissuto, noi familiari
della Spezia e di Genova, tre giornate di spiritualità al
Castello di Perletto (Cuneo).
L’atmosfera di pace e bellezza che avvolge Perletto e la
calorosa ospitalità delle Suore della Piccola Opera Regina
Apostolorum offrono l’ambiente ideale per stare “un poco in
disparte”, in comunione col Signore e fra di noi. Ed anche con i
familiari che non hanno potuto partecipare perché impegnati
altrove o sofferenti.
Questo il pensiero
di apertura di mons. Piero Pigollo, direttore dell’ Ufficio per
la Vita e la Famiglia dell’ Arcidiocesi di Genova. Egli, con
simpatica vivacità espressiva e frequenti riferimenti
all’esperienza quotidiana, ci ha guidati tra i concetti talvolta
assai impegnativi dell’Enciclica “Spe salvi”.
Già avevamo potuto profittare delle considerazioni
sull’enciclica proposte sulla rivista Familiari del Clero. La
riflessione estesa e approfondita durante gli Esercizi ci ha
arricchito ulteriormente. Ci ha fatto alzare lo sguardo dalle
piccole o grandi speranze (pur necessarie, afferma il Papa) di
cui sono intessute le nostre giornate alla grande Speranza
cristiana.
Essa - inscindibile dalla Fede - è la certezza di arrivare alla
vita “vera”, non con le nostre forze, non per mezzo della
scienza, ma per grazia, per l’amore incondizionato di Dio Padre.
La Speranza permette di vivere nel modo più bello, più capace di
amare il mondo presente. Rende fiduciosi di poter crescere
nell’Amore, malgrado le nostre debolezze e i nostri tradimenti.
Ci spinge a farci prossimo, ad annunciarla perché ogni vita
abbia senso.
Esemplare e incoraggiante per tutti la testimonianza di Santa
Giuseppina Bakita, che don Piero ha richiamato più volte.
Si può dire che ogni momento del nostro soggiorno a Perletto sia
stato proficuo e piacevole.
Suggestiva, ad esempio, la Via Crucis nel boschetto del
castello,sul far della notte. Ogni “Stazione” è stata commentata
da un familiare, a turno, con riflessioni personali; così la
sensibilità di ciascuno ha reso più ricca e profonda la
meditazione di tutti.
Siamo riusciti anche
a visitare il Santuario Mariano del Todocco, nei dintorni, dove
abbiamo pregato il Rosario con una comunità assai numerosa di
Suore che lì vivono e di lì partono per missioni di
evangelizzazione.
Vorremmo ancora
sottolineare il legame di amicizia e collaborazione che unisce
le nostre due associazioni.