I Sacerdoti Novelli di Genova
Venerdì 8
giugno la Casa Madre di Via Curtatone è in festa.
Alle 8 precise i cinque Sacerdoti novelli ordinati il 27
maggio scorso, Solennità di Pentecoste, nella Cattedrale
di San Lorenzo dall'Arcivescovo Mons. Angelo Bagnasco
celebrano una delle loro prime Sante Messe nella nostra
Cappella.
Una
celebrazione, come ogni anno, "tutta per noi" per
le suore e le oblate della Piccola Opera, ma è stata
molto gradita la presenza dei genitori di Don Stefano
Colombelli e di alcune persone amiche.
Alla Messa è
seguita la colazione in un clima di gioiosa familiarità
e semplicità.
La promessa
di un ricordo reciproco e costante nella preghiera è
stata la conclusione più ovvia. La PORA seguirà questi
nuovi Sacerdoti con la preghiera quotidiana e l'offerta
delle sue giornate perchè siano sempre fedeli alla
vocazione ricevuta e sempre più configurati a Gesù Sommo
ed Eterno Sacerdote. I Sacerdoti pregheranno per la PORA
con animo riconoscente perchè possa operare sempre per
il bene dei Sacerdoti e possa avere il dono prezioso di
nuove vocazioni.
Nell'ultima
foto da sinistra: Don Marco Galli, Don Francesco Laria,
Don Stefano Colombelli, Don Stefano Moretti, Don Marco Turrà
Sabato 9 giugno Don Stefano Colombelli ha
celebrato la S.Messa alle 9,30 nella Cappella della Casa
di La Spezia.
Ha voluto ricordare in particolare la zia, la nostra
carissima Suor Leida Colombelli, deceduta nel 1990, che
è stata la prima suora dell'Opera di La Spezia e, in
quella città, ha iniziato l'attività a favore dei
Sacerdoti e dei seminaristi praticamente da sola e nella
sua casa, seguita dalla fondatrice Suor Ada Taschera che
periodicamente si recava da lei e riuniva le prime
Amiche e altre persone di buona volontà per
sensibilizzarle all'ideale della Piccola Opera, alla
preghiera e all'offerta per i Sacerdoti.
Quando nel 1959 la Piccola Opera ebbe una sede
(l'attuale Casa di Loreto di via XXVII Marzo), suor
Leida si trasferì al Convitto Ecclesiastico di Genova
dove si dedicò con esemplare serenità e spirito di
sacrificio ai Sacerdoti anziani e ammalati fino al
giorno della sua morte.
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