L’immagine
tradizionale della Madonna del Rosario raffigura Maria che con
un braccio sostiene Gesù Bambino e con l’altro porge la corona a
san Domenico.
Questa significativa iconografia mostra che il Rosario è un
mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone
la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente.
E’ la consegna che la Madonna ha lasciato anche in diverse sue
apparizioni. Penso, in particolare, a quella di Fatima avvenuta
90 anni fa. Ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco,
presentandosi come “la Madonna del Rosario”, raccomandò con
insistenza di recitare il Rosario tutti i giorni, per ottenere
la fine della guerra.
Anche noi vogliamo accogliere la
materna richiesta della Vergine, impegnandoci a recitare con
fede la corona del Rosario per la pace nelle famiglie, nelle
nazioni e nel mondo intero.
(
Benedetto XVI - dall'Angelus di Domenica 7 ottobre 2007 )
… In realtà, il Rosario
non si contrappone alla meditazione della Parola di Dio e alla
preghiera liturgica; rappresenta anzi un naturale e ideale
complemento, in particolare come preparazione e come
ringraziamento alla celebrazione eucaristica.
Il Cristo incontrato nel Vangelo e nel Sacramento, lo
contempliamo con Maria nei vari momenti della sua vita grazie ai
misteri gioiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi.
Alla scuola della Madre, impariamo così a conformarci al suo
divin Figlio e ad annunciarlo con la nostra stessa vita.
Se l’Eucaristia è per il cristiano il centro della giornata, il
Rosario contribuisce in modo privilegiato a dilatare la
comunione con Cristo, ed educa a vivere tenendo fisso su di Lui
lo sguardo del cuore, per irradiare su tutti e su tutto il suo
amore misericordioso…
(Benedetto
XVI Angelus del 16.10.2005).
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